Microeconomie e Microcredito – da anni, gli operatori FMA sono impegnati a favorire progetti di microimprenditorialità e microcredito. Missione Giovani – FMA ONLUS sostiene attivamente i programmi di microeconomie e microcredito FMA, tutti caratterizzati da un particolare approccio volto alla responsabilizzazione ed all’accrescimento delle donne (“empowerment”), oltre che al  sostegno delle famiglie dei beneficiari e delle comunità di appartenenza. L’approccio FMA alle microeconomie ed al microcredito, inoltre, mette in evidenza la dimensione educativa delle esperienze, in particolare la formazione al lavoro, al cooperativismo e all’autofinanziamento e lo sviluppo di una cittadinanza attiva.

Missione Giovani – FMA ONLUS sostiene i progetti gestiti dalle FMA per l’erogazione di “risorse finanziarie” alternative per i poveri: il microcredito. I progetti di microcredito operati in molti paesi dalle FMA puntano alla creazione di microeconomie che giovino non esclusivamente ai beneficiari del microcredito stesso, ma a tutta la comunità di cui fanno parte, integrando momenti formativi per facilitare la riproducibilità dell’esperienza di microimprenditoria.

Cos’è il microcredito?

È un piccolo prestito concesso ad una persona conosciuta, bisognosa di denaro, ma impossibilitata ad accedere al sistema bancario tradizionale, in quanto priva di garanzie idonee. La richiesta di denaro, normalmente per il miglioramento della propria attività lavorativa, spesso informale, può essere finalizzata anche a risolvere altri problemi familiari del momento. Le FMA utilizzano le donazioni dei benefattori per l’erogazione del credito, occupandosi dell’identificazione dei fabbisogni, l’assistenza alla preparazione dei progetti e mettendo a disposizione un’ampia gamma di servizi, in seguito descritti. Il microcredito viene reso possibile grazie alla creazione di un FONDO DI ROTAZIONE che viene assegnato ad una comunità FMA e/o ad un gruppo ad essa appartenente. La supervisione, l’accompagnamento e la formazione sono realizzate e attuate dalle stesse FMA o dai propri collaboratori/trici. La gestione del credito varia in funzione della tipologia del progetto, del contesto di attuazione e del gruppo. La scelta di applicare fondi di rotazione permette il riutilizzo dei crediti una volta restituiti dai beneficiari originali. I tempi di rotazione consentono un utilizzo continuo ed ottimale dei fondi messi a disposizione dai benefattori.

L’esperienza, consolidata nel Seminario Internazionale “Per Una Economia Alternativa – Volontariato, Microcredito-Microeconomie in Rete nell’Oggi” (2005) è stata confermata nel documento Cooperazione allo Sviluppo – Orientamenti per l’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, edito da EMI – Editrice Missionaria Italiana (per ulteriori dettagli, si veda Bibliografia selezionata).

Chi può richiedere ed ottenere un microcredito?

I richiedenti sono persone in grado di offrire le proprie competenze lavorative e che non hanno bisogno di assistenzialismo. Il microcredito, difatti, punta al consolidamento e rafforzamento della  “dignità umana”, spesso lesa o ridotta da forme di assistenzialismo. Questa categoria di poveri numericamente è la più rilevante ed è quella con cui più frequentemente si interfacciano gli  operatori FMA. La tipologia di intervento e l’iter stesso delle procedure di microcredito – dalla concessione del credito sino al termine della sua restituzione – consentono prossimità cui si sposa  una conoscenza diretta della vita delle famiglie dei richiedenti e dei loro problemi, oltre che della loro comunità d’appartenenza. Il ruolo degli operatori FMA è sempre rispettoso e comprensivo,  ma comunque rigoroso nel promuovere la dignità e lo sviluppo delle persone. Dal momento che il microcredito NON è una forma di assistenzialismo, ma un investimento sulla persona e sulle sue competenze/capacità, non rientrano tra i beneficiari coloro che non possono offrire alcuna garanzia di tipo lavorativo e comunque gli interessati da (o sotto tutela dei) servizi assistenziali. Il microcredito ha anche un’enorme valenza formativa/educativa. Il suo impatto permette la crescita dell’auto-consapevolezza e del rispetto di se stessi così come della responsabilizzazione a tutti i livelli, personale, famigliare, comunitaria e sociale. Gli operatori FMA accompagnano i progetti con momenti formativi ad hoc, come ad esempio l’esperienza dei corsi per la gestione del risparmio bancario, attivati in India a supporto di progetti di microcredito. In altri casi, il microcredito è investito in attività produttive con alto valore formativo e sensibili ricadute positive sulla comunità locale, come ad esempio la struttura agricola con valenza di centro di formazione professionale operante a Palawan, nelle Filippine.

Chi beneficia del Progetto?

La comunità locale è l’attore protagonista, investita di consapevolezza e responsabilità circa il poter/dover leggere i propri bisogni, interrogarsi, confrontarsi sulle possibili soluzioni, ricercare un’attuazione progettuale, soprattutto in base alle risorse attivabili localmente.

Quale Metodologia è applicata?

Viene applicata la metodologia “Ver – Julgar – Agir”. La metodologia “Ver – Julgar – Agir” è fortemente incentrata sullo Sviluppo di Comunità ed ha come nucleo tre (3) momenti cardine:

  • VER (vedere, osservare): è il momento della lettura e dell’analisi della realtà, tematiche e problemi territoriali sensibili per la comunità. In questa fase si mettono in evidenza le cause della  situazione problematica, o al contrario i punti di forza positivi in termini istituzionali (parrocchia, centri scolastici, sanitari, sociali, …). È importante, inoltre, che un gruppo di persone di  riferimento e/o la nostra casa, riconosciute sagge e responsabili della comunità, sappiano individuare le problematiche prioritarie da affrontare.
  • JULGAR (discernere): è il momento di ipotizzare possibili percorsi di progettazione sociale e di approfondire ulteriormente l’analisi e lo studio. Poiché la comunità di riferimento, oltre ad essere una comunità civile, è una comunità spirituale di fede, in questa fase può sperimentare il “discernimento comunitario”, valore che la tradizione cristiana tramanda sin dai tempi delle prime comunità.
  • AGIR (vivere l’azione in prima persona): è il momento della pianificazione e dell’azione, in cui il gruppo sviluppa la propria organizzazione per un’azione comunitaria che cominci ad affrontare i problemi nel tentativo di risolverli, dopo aver selezionato, tra le possibili soluzioni concrete individuate, quella ritenuta più opportuna.

Che tipo di Progetti sono finanziati dal microcredito?

La Campagna di Microeconomie e Microcredito operata dalle FMA e supportata da Missione Giovani – FMA ONLUS finanzia progetti di vario genere. Citiamo alcuni esempi:

  • allevamento
  • agricoltura
  • microeconomie di formazione (i.e. allestimento di fattorie/allevamenti per formazione di giovani operatori)
  • abbigliamento e sartoria (i.e. tessuti, abiti, accessori, etc.)
  • artigianato e pelletteria (i.e. vasi, oggettistica, borse, zaini, etc.)
  • professioni (i.e. parrucchiere, estetista, informatico, cuoco, etc.)

Che servizi sono forniti a sostegno delle microimprese, oltre al credito?

A seconda dei singoli casi o del contesto, le FMA e i loro collaboratori/trici possono attivare una rosa di servizi accessori dedicati ai beneficiari del microcredito. Possiamo comunque individuare le quattro principali categorie di servizi accessori, che sono:

  • Business management services: ossia, i servizi che aiutano i beneficiari a migliorare il controllo e l’efficienza della propria attività economica. Questi servizi possono assumere varie forme e  modalità di erogazione, quali – ad esempio –  corsi di formazione o servizi di assistenza individuali. In entrambi casi, inoltre, si arriva ad una estrema specializzazione, a seconda del  fabbisogno del beneficiario. La formazione, ad esempio, può riguardare il business planning, l’amministrazione, la contabilità, la gestione finanziaria, la definizione dei prezzi, la gestione del personale, etc.
  • Assistenza tecnica: volta ad assistere i beneficiari nel miglioramento della produttività dell’impresa. Questo servizio può essere offerto attraverso corsi collettivi o di assistenza tecnica individuale o fornendo informazioni sulle tecnologie produttive più appropriate.
  • Servizi di marketing: volti ad assistere i beneficiari per la promozione della propria attività e nell’incremento delle vendite. Questo servizio può essere erogato attraverso corsi collettivi e individuali, studi di mercato, accesso alle informazioni sui mercati, assistenza nell’organizzazione di consorzi di beneficiari, accesso a logistica e mezzi di trasporto più economici.
  • Servizi di orientamento: volto a fornire informazioni ai beneficiari sui servizi correlati alla loro attività economica quali servizi di assistenza legale, fiscale o amministrativa.

Bibliografia selezionata

Presentiamo in questa sede una breve bibliografia selezionata per approfondire i temi della Microeconomia-Microcredito ed approccio/metodologia FMA:

AA.VV., Per un’economia alternativa – Volontariato, microcredito-microeconomie in rete nell’oggi, EMI – Editrice Missionaria Italiana, Bologna, 2005, pp320. Acquista online su EMI oAmazon.

AA.VV., Cooperazione allo sviluppo – Orientamenti per l’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, EMI – Editrice Missionaria Italiana, 2006, pp. 64. Acquista online su EMI o Amazon.